Un castello di carte

Un uomo osserva il cadavere di una giovane donna che affonda lentamente in uno stagno. Cinque persone, in apparenza molto distanti tra loro, finiranno per ritrovarsi intorno a questo evento drammatico: da Job, un tassista clandestino, a Ian, un insegnante idealista arrivato a Londra dal Sudafrica; da Katie, una giornalista newyorkese reduce da una delusione amorosa, ad Anna, una quindicenne ucraina, a Polly, attivista nella difesa dei diritti umani, tutti si scopriranno pronti a combattere perché venga fatta almeno una qualche forma di giustizia. E tutti pagheranno questo loro coraggio...

Di notte, pur essendo questi i mesi morti dell’anno, la città non è mai del tutto buia. Le sue ombre vibrano in una violenta luce arancione che brilla e sbiadisce, sbiadisce e poi brilla, mentre l’impulso della corrente elettrica scorre attraverso il suo corpo come fanno i sogni. L’aria acre, inspirata ed espirata da otto milioni di polmoni, appestata dai tubi di scarico e macinata attraverso i ventilatori, non è mai pulita, ma dopo un po’ ci si abitua al suo odore e al suo gusto amaro. La polvere di intere epoche vortica e cade macchiando muri, annerendo vetri, ricoprendo superfici, ostruendo polmoni. Mattoni, foglie, carta, ossa e pelle, tutto si consuma, tutto si riduce in granelli praticamente invisibili che si accumulano nell’eterna polvere di Londra.

In parte thriller, in parte storia d’amore, come tutti i grandi libri, 'Un castello di carte' prescinde dai generi.

The Observer

Un noir che mentre scava nel mistero fa luce anche sulle ombre e i problemi urgenti della nostra società.

Effe

Un uomo osserva il cadavere di una giovane donna che affonda lentamente in uno stagno. Cinque persone, in apparenza molto distanti tra loro, finiranno per ritrovarsi intorno a questo evento drammatico: da Job, un tassista clandestino, a Ian, un insegnante idealista arrivato a Londra dal Sudafrica; da Katie, una giornalista newyorkese reduce da una delusione amorosa, ad Anna, una quindicenne ucraina, a Polly, attivista nella difesa dei diritti umani, tutti si scopriranno pronti a combattere perché venga fatta almeno una qualche forma di giustizia. E tutti pagheranno questo loro coraggio...

Di notte, pur essendo questi i mesi morti dell’anno, la città non è mai del tutto buia. Le sue ombre vibrano in una violenta luce arancione che brilla e sbiadisce, sbiadisce e poi brilla, mentre l’impulso della corrente elettrica scorre attraverso il suo corpo come fanno i sogni. L’aria acre, inspirata ed espirata da otto milioni di polmoni, appestata dai tubi di scarico e macinata attraverso i ventilatori, non è mai pulita, ma dopo un po’ ci si abitua al suo odore e al suo gusto amaro. La polvere di intere epoche vortica e cade macchiando muri, annerendo vetri, ricoprendo superfici, ostruendo polmoni. Mattoni, foglie, carta, ossa e pelle, tutto si consuma, tutto si riduce in granelli praticamente invisibili che si accumulano nell’eterna polvere di Londra.

In parte thriller, in parte storia d’amore, come tutti i grandi libri, 'Un castello di carte' prescinde dai generi.

The Observer

Un noir che mentre scava nel mistero fa luce anche sulle ombre e i problemi urgenti della nostra società.

Effe