Gli insolenti

Dopo una giovinezza difficile, Alex, Margot e Jacques traghettano la loro esistenza verso la mezza età, forti di un’amicizia stretta e salvifica che li aiuta ad affrontare la vita frenetica di Parigi. Da qualche tempo, però, Alex sente che le manca qualcosa, che la sua esistenza sta inesorabilmente perdendo senso e slancio. Così un giorno molla tutto – il suo appartamento, il suo lavoro, la sua città, Margot e Jacques – e si trasferisce in Bretagna per abbracciare la solitudine della costa atlantica. La vita che si era immaginata, tuttavia, non corrisponde affatto alla realtà: la casa che ha affittato è grandissima ma vuota e inospitale, e persino fare la spesa si rivela una sfida. Giorno dopo giorno, diventa sempre più chiaro che, per fuggire dai fantasmi del passato, non basta andarsene altrove. Ma Alex non è tipo da arrendersi; sa benissimo che, per affrontare i tempi bui e i momenti difficili, bisogna fare buon viso a cattivo gioco. La penseranno così anche Margot e Jacques, rimasti soli a Parigi, oppure anche la loro strada sta per prendere una nuova direzione?

Ovunque vada, qui, nessuno fa caso a lei. In spiaggia nessuno si gira al suo passaggio. Come se quelle persone che camminano da sole non avessero bisogno né di sedurre né di essere sedotte. Come se aver accettato la propria solitudine facesse ormai parte della loro identità: sono sole, fine della storia.

Anche se 'Gli insolenti' pone una domanda generazionale (come si invecchia dopo aver vissuto una giovinezza ‘insolente'?), il suo messaggio è universale.

Le Monde

Un romanzo sulla sfida di perdere tutto per ritrovare noi stessi.

La Presse

Dopo una giovinezza difficile, Alex, Margot e Jacques traghettano la loro esistenza verso la mezza età, forti di un’amicizia stretta e salvifica che li aiuta ad affrontare la vita frenetica di Parigi. Da qualche tempo, però, Alex sente che le manca qualcosa, che la sua esistenza sta inesorabilmente perdendo senso e slancio. Così un giorno molla tutto – il suo appartamento, il suo lavoro, la sua città, Margot e Jacques – e si trasferisce in Bretagna per abbracciare la solitudine della costa atlantica. La vita che si era immaginata, tuttavia, non corrisponde affatto alla realtà: la casa che ha affittato è grandissima ma vuota e inospitale, e persino fare la spesa si rivela una sfida. Giorno dopo giorno, diventa sempre più chiaro che, per fuggire dai fantasmi del passato, non basta andarsene altrove. Ma Alex non è tipo da arrendersi; sa benissimo che, per affrontare i tempi bui e i momenti difficili, bisogna fare buon viso a cattivo gioco. La penseranno così anche Margot e Jacques, rimasti soli a Parigi, oppure anche la loro strada sta per prendere una nuova direzione?

Ovunque vada, qui, nessuno fa caso a lei. In spiaggia nessuno si gira al suo passaggio. Come se quelle persone che camminano da sole non avessero bisogno né di sedurre né di essere sedotte. Come se aver accettato la propria solitudine facesse ormai parte della loro identità: sono sole, fine della storia.

Anche se 'Gli insolenti' pone una domanda generazionale (come si invecchia dopo aver vissuto una giovinezza ‘insolente'?), il suo messaggio è universale.

Le Monde

Un romanzo sulla sfida di perdere tutto per ritrovare noi stessi.

La Presse