Crampton Hodnet
Barbara Pym
Oxford, anni ‘30. La signorina Doggett, un’insopportabile anziana, riempie la propria esistenza organizzando tè e criticando la moralità altrui. La sua dama di compagnia, Jessie Morrow, una trentenne gentile, intelligente e spiritosa, che sa di essere considerata socialmente “priva di valore” per via della sua età e della sua posizione, osserva con segreto divertimento ciò che avviene attorno a lei. Francis Cleveland, professore di mezz’età e nipote della signorina Doggett, pensa di essere stufo della vita matrimoniale. Sua figlia, la bella Anthea, attende con ansia che l’amore romantico si manifesti. In queste esistenze, relativamente placide, entrano tre individui: il signor Latimer, un giovane curato di bell’aspetto che va a pensione presso la signorina Doggett; Barbara Bird, una studentessa per la quale l’amore è affascinante solo nella sua versione platonica; e Simon Beddoes, l’azzimato figlio di un diplomatico che si mette a corteggiare Anthea, suscitando nella vecchia prozia sogni di fastosi matrimoni. Un strepitosa commedia degli equivoci, delle bugie e dei fraintendimenti. A partire dal titolo: un nome inventato di un posto inventato, destinato a coprire una bugia.