La definizione della felicità
Catherine Cusset
Ève e Clarisse non si conoscono. Dalla Francia, Ève è andata a vivere a New York e conduce un’esistenza stabile e tranquilla, che ben si armonizza con il suo lavoro di chef a domicilio. Clarisse vive a Parigi e non conosce altro che il caos, nella quotidianità e negli amori, numerosi, contrastati e passionali. Eppure queste due donne hanno un legame segreto, che emergerà in modo del tutto casuale ma che, da quel momento, segnerà la vita di entrambe. Il racconto di due donne nate negli anni ‘60, che incarnano una generazione e un’epoca, ma anche due modi differenti, talvolta opposti, di vivere il corpo, il desiderio, l’amore e la maternità.
Per Clarisse la felicità non esisteva nella durata e nella continuità (quella era la mia, di felicità), ma nel frammento, come una pepita che sfavilla di un fulgore singolare, anche se quel fulgore prelude alla rovina.