L'anello

1793. L’ultimo desiderio del tirannico lord Lavenham è stato chiaro: suo nipote, sir Tristram, dovrà sposare la giovane cugina Eustacie, che ha cercato rifugio in Inghilterra per sfuggire al regime del Terrore che si sta diffondendo in Francia. Ma Eustacie, impulsiva e romantica, non ci pensa neppure, a sposarsi, e quindi si dà alla fuga… finendo così dritta fra le braccia di un contrabbandiere che, destino vuole, porta lo stesso cognome del nonno. Ludovic Lavenham è infatti il pronipote del nonno di Eustacie e, anni prima, è stato accusato di omicidio in seguito a una disputa su un cimelio della famiglia Lavenham, un prezioso anello poi sparito nel nulla. Ritrovarlo, per la giovane, significa non soltanto riabilitare il buon nome di Ludovic e consentirgli di entrare in possesso dell’eredità che gli spetta, ma anche sottrarsi a un’unione sicuramente infelice.
Considerato il romanzo più avventuroso di Georgette Heyer, L’anello rivela come la regina del Regency sapesse orchestrare con estrema abilità vicende e personaggi anche al di fuori dei salotti o dei balli, senza però mai dimenticare che il motore di tutto – sia un duello verbale o a fil di spada – è sempre l’amore.

'Avete pur detto che volevate vivere un'avventura, no?' chiese Eustacie.
'Sì, ma non che volevo morire assassinata nel mio letto!' esclamò Sarah.
'Ma Basil non assassinerebbe mai voi!'
'Sempre che non la consideri una buona occasione per liberare il mondo da una donna troppo loquace', intervenne sir Tristram.
'Ma questo è un rischio che dovremo correre.'

I romanzi di Georgette Heyer sono assolutamente irripetibili e ridanno vita a un'epoca emozionante e vivacissima.

Birmingham Post

1793. L’ultimo desiderio del tirannico lord Lavenham è stato chiaro: suo nipote, sir Tristram, dovrà sposare la giovane cugina Eustacie, che ha cercato rifugio in Inghilterra per sfuggire al regime del Terrore che si sta diffondendo in Francia. Ma Eustacie, impulsiva e romantica, non ci pensa neppure, a sposarsi, e quindi si dà alla fuga… finendo così dritta fra le braccia di un contrabbandiere che, destino vuole, porta lo stesso cognome del nonno. Ludovic Lavenham è infatti il pronipote del nonno di Eustacie e, anni prima, è stato accusato di omicidio in seguito a una disputa su un cimelio della famiglia Lavenham, un prezioso anello poi sparito nel nulla. Ritrovarlo, per la giovane, significa non soltanto riabilitare il buon nome di Ludovic e consentirgli di entrare in possesso dell’eredità che gli spetta, ma anche sottrarsi a un’unione sicuramente infelice.
Considerato il romanzo più avventuroso di Georgette Heyer, L’anello rivela come la regina del Regency sapesse orchestrare con estrema abilità vicende e personaggi anche al di fuori dei salotti o dei balli, senza però mai dimenticare che il motore di tutto – sia un duello verbale o a fil di spada – è sempre l’amore.

'Avete pur detto che volevate vivere un'avventura, no?' chiese Eustacie.<br/>'Sì, ma non che volevo morire assassinata nel mio letto!' esclamò Sarah.<br/>'Ma Basil non assassinerebbe mai voi!'<br/>'Sempre che non la consideri una buona occasione per liberare il mondo da una donna troppo loquace', intervenne sir Tristram.<br/>'Ma questo è un rischio che dovremo correre.'

I romanzi di Georgette Heyer sono assolutamente irripetibili e ridanno vita a un'epoca emozionante e vivacissima.

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