Agatha Raisin e la sorgente della morte
M.C. Beaton
Placido è l’aggettivo che definisce alla perfezione il villaggio di Ancombe che, tra le altre amenità, vanta anche una sorgente di acqua minerale. Ma la pace sta per finire: l’Azienda dell’acqua di Ancombe, appena fondata, sta cercando di farsi dare dal consiglio comunale l’autorizzazione ad attingere quotidianamente alla sorgente, pagando l’acqua un penny al gallone. E il paese si divide: da un lato, i fautori del progresso; dall’altro, i difensori dello status quo. In mezzo, c’è Agatha Raisin, che cura le pubbliche relazioni dell’Azienda e giudica il tutto semplicemente noiosissimo. Almeno finché non scopre il cadavere di Robert Struthers, il presidente del consiglio comunale. Possibile che qualcuno del villaggio sia così esacerbato da commettere un omicidio? E con quale movente, poi? Per qualche gallone di acqua in più (o in meno)?