Agatha Raisin - L'innocenza dell'asino
M.C. Beaton
Il fatto che Agatha Raisin si sia imbattuta in una gamba mozzata farebbe pensare che il caso di cui sta per occuparsi sia particolarmente macabro. Ma le apparenze ingannano, come scopre la stessa Agatha quando viene assunta per indagare su un episodio di spionaggio industriale in una fabbrica in cui tutti, dai fattorini al padrone, sono perlomeno eccentrici. E non fa eccezione la signora Dinwiddy, l’efficentissima e temutissima segretaria… anzi, non faceva eccezione, perché la donna è stata trovata morta nei pressi della stalla di Wizz-Wazz, l’asinella che è la mascotte dell’azienda. Per il medico legale non ci sono dubbi: l’assassino è l’animale, l’arma del delitto un suo poderoso calcio. Agatha si lancia in difesa dell’asinella e cerca in tutti i modi di scagionarla. Ma sarà nel giusto?
“Non si è trattato di un incidente, Toni. La signora Dinwiddy è stata assassinata”, disse Agatha.
“Ma sembra che sia stata l’asina ad attaccarla e a ucciderla,” disse Toni.
“È quello che hanno voluto far credere,” ribatté Agatha. “E la polizia e tutti gli altri ci sono cascati.”
“Ma come puoi spingere un’asina a uccidere qualcuno?” chiese Toni. “Morte per asino… non ne ho mai sentito parlare.”
“Wizz-Wazz non ha ucciso quella donna,” disse Agatha. “Non sono una grande amante degli animali, però è stato un omicidio.”