Morte di un guastafeste
M.C. Beaton
Va tutto male a Hamish Macbeth: la promozione è svanita e lo stesso si può dire di Priscilla Halburton-Smythe, la sua (ormai ex) fidanzata. C’è bisogno di un momento di pausa e il suggestivo villaggio costiero di Skag sembra offrirgli la tranquillità di cui ha bisogno. Ma, quando arriva al Friendly House B&B, Hamish se ne pente subito: l’atmosfera è gelida, il cibo è immangiabile e gli altri ospiti sono davvero poco amichevoli, a partire dalla petulante Miss Gunnery per finire con Bob Harris, un uomo che tratta così male la moglie che tutti vorrebbero ucciderlo. E poi qualcuno lo fa davvero. Toccherà a Hamish scavare nel presente e nel passato di quell’individuo così spregevole, per trovare non soltanto un colpevole, ma soprattutto per fare giustizia.
Hamish stava pensando a Bob Harris, lo stava maledicendo. Poi, quando l’acqua si ritirò, vide dei ciuffi di capelli sollevarsi e tornare sott’acqua come alghe, vide quei pallidissimi occhi sporgenti fissarlo con un’espressione indignata. Scese la scala appesa al molo di legno e tirò il corpo fuori dall’acqua, cercando disperatamente di rianimarlo, ma sapeva già che era tutto inutile. Bob Harris era morto stecchito, con ogni probabilità già da qualche ora.