Agatha Raisin – Le delizie del diavolo
M.C. Beaton , R.W. Green
Un uomo nudo sbuca d’improvviso da dietro una siepe e si mette a correre lungo una strada di campagna. Comincia così uno dei casi più bizzarri di Agatha Raisin, che sta guidando proprio lungo quella strada: l’uomo, terrorizzato, ferma Agatha e le rivela di aver visto un cadavere in un bosco lì vicino, disteso su una roccia nota come il Guerriero Solitario e usata in tempi remoti come altare sacrificale. Alcune cose si spiegano subito: l’uomo è il responsabile delle attività sociali del Club Naturista di Mircester, e si trovava lì per allestire l’annuale barbecue dell’associazione. Altre sono più problematiche… a partire dal fatto che, sulla grande roccia piatta, non c’è nessun cadavere, ma solo una piccola macchia umida, che evapora prima dell’arrivo dell’ispettore Wilkes, il quale ovviamente accusa subito Agatha di avergli fatto un pessimo scherzo. E poi c’è l’eterogeneo, chiassoso, strambo gruppo di nudisti, ci sono le inquietanti leggende collegate al Guerriero Solitario e, nei dintorni, ci sono un birrificio in cui avvengono strani furti e un elegante collegio femminile in cui – pare – circola la droga. Nessuno scherzo, ispettore Wilkes: qui le cose si fanno molto serie. E la verità – così si dice – è nuda e Agatha Raisin è disposta persino a denudarsi per trovarla, anche a rischio di ritrovarsi sdraiata su un altare pagano…
'Ma… vede anche lei quello che vedo io?' chiese Toni, sconcertata.
'Se vedi un uomo nudo che sta correndo verso la nostra auto, allora sì', rispose Agatha.
L'uomo si avvicinò al finestrino dal lato del guidatore e si accovacciò. Poi si mise a battere con violenza sul vetro.
'Aiutatemi!' gridò. 'Ho trovato un cadavere nel bosco, laggiù!'